"L'attività nell'edilizia, dopo aver
attraversato dal 2008 la più lunga fase di contrazione dal
dopoguerra, conferma un moderato recupero degli investimenti in
costruzioni pressoché interamente concentrato nel settore
residenziale". Lo ha detto il Capo del dipartimento immobili e
appalti della Banca d'Italia, Luigi Donato, nel corso del suo
intervento a Milano al ReItaly convention days 2018.
"La tendenza - ha aggiunto - al calo degli investimenti nelle
altre costruzioni, il cui peso sul Pil in quindici anni si è
contratto dal 5,9 al 3,6 per cento, si è comunque arrestata. Gli
andamenti sono stati dunque diversi nel comparto residenziale e
in quello delle altre costruzioni. Il comparto residenziale è
stato sospinto soprattutto dai lavori di ristrutturazione e di
valorizzazione del patrimonio esistente". Sul fronte delle opere
pubbliche le aspettative "mostrano per il 2018 - ha proseguito
Donato - un primo, lieve recupero. Negli ultimi anni le imprese
hanno segnalato anche ricadute negative per il lento e complesso
iter di transizione alla nuova disciplina degli appalti
pubblici".
La situazione finanziaria delle famiglie italiane si
"conferma - ha concluso - solida. L'indebitamento è contenuto;
la crescita del reddito disponibile e i bassi tassi di interesse
ne favoriscono la sostenibilità. Dopo una riduzione del 6 per
cento tra il 2012 e il 2016 del valore nominale dello stock di
abitazioni, si stima ora che il calo della ricchezza immobiliare
delle famiglie si sia ormai arrestato, nonostante l'ulteriore
lieve diminuzione dei prezzi delle abitazioni, su cui non si è
ancora trasmesso il recupero della domanda".
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