Dopo mesi di confronto le parti
sociali dell'edilizia hanno sottoscritto il nuovo accordo
sull'anzianità professionale edile rilanciando e mettendo in
sicurezza il Fondo Nazionale, istituito nella scorsa tornata
contrattuale. Lo fanno sapere le segreterie nazionali di
FenealUil, Filca-Cisl e Fillea Cgil, che spiegano: "un risultato
importante che, a partire dall'aumento delle ore minime
obbligatorie, segna un ulteriore passo in avanti nel contrastare
il lavoro grigio e le sotto dichiarazioni in un momento in cui
soprattutto in alcune aree del Paese, come sottolineato anche
dall'ultimo rapporto del Ministero del Lavoro, cresce
il fenomeno dell'evasione e del lavoro nero".
"Aumentata la platea dei lavoratori beneficiari e ribadita la
centralità del sistema Casse edili come strumento di tutela dei
diritti e di contrasto alla irregolarità", spiegano i sindacati,
che aggiungono: "adesso è il momento di chiudere la partita del
rinnovo del contratto collettivo nazionale, rilanciando i salari
e la qualità del settore che sono le leve principali sui cui
provare a trasformare la ripresa in occasioni di lavoro".
Domani, 6 febbraio - ricorda la nota - riprende la trattative
con Ance e Coop sul contratto: "Ribadiamo che i temi del
contrasto al lavoro irregolare e alla concorrenza sleale,
insieme al rilancio della bilateralità al servizio di un nuovo
paradigma produttivo sempre più vocato all'innovazione, devono
continuare ad essere al centro del confronto".
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