A Milano il 'periodo buio'
dell'immobiliare è superato e la domanda di uffici, soprattutto
di quelli migliori, è in forte aumento, nonostante il mancato
arrivo dell'Ema, che è stata "un'enorme occasione mancata". Così
Alexei Dal Pastro, general manager di Beni stabili, il gruppo
immobiliare del quale è azionista di riferimento Leonardo Del
Vecchio e che sta concentrando il business quasi unicamente sul
capoluogo lombardo.
Secondo le stime degli analisti citate da Dal Pastro in un
incontro con i giornalisti, gli uffici di classe A in centro
"ben ristrutturati e flessibili" (che però sono meno del 20% del
totale) arrivano a un canone fino a 530-540 euro al metro
quadrato annuo, con gli ultimi progetti locati da Beni stabili a
470 e 480 euro. In generale Milano "fino al 2015 era sui 300mila
metri quadrati di uffici vuoti che si riaffittavano all'anno,
nel 2016 si è saliti a 330mila metri quadrati, l'anno scorso nei
primi nove mesi l'aumento è stato del 27%, con un trend che
immaginiamo ancora in crescita nel 2018".
Anche per questo il gruppo vuole focalizzarsi entro il 2020
all'80% nel business degli uffici a Milano, con la vendita
"senza fretta" dei progetti retail ancora in portafoglio,
compreso lo stabile Excelsior Coin nel capoluogo lombardo, per
il quale non avrebbe comunque ancora in corso trattative.
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