Sono 23 le proposte arrivate per la
terza edizione del progetto Valore Paese-FARI destinato al
recupero e il riuso di 9 fari, torri ed edifici costieri di
proprietà dello Stato, strutture di pregio storico e
paesaggistico situate da nord a sud lungo le coste italiane. Ad
annunciarlo l'Agenzia del Demanio. I bandi si sono chiusi il 29
dicembre ed è stata avviato l'esame delle offerte che saranno
valutate secondo il criterio dell'offerta "economicamente più
vantaggiosa", attribuendo un punteggio pari al 70% agli elementi
tecnico-progettuali, ed un punteggio pari al 30% agli aspetti
economici. A ricevere più proposte, 5, il faro di Punta
Lividonia a Porto S.Stefano (Grosseto), seguito dal faro di Capo
Santa Croce ad Augusta (SR) (4), 3 per il Faro Punta Marsala
sull'isola di Favignana (TR),per il Faro di Capo d'Orlando a
Messina e per l'Isola di San Secondo nella Laguna di Venezia, 2
per la Torre Cupo di Corigliano Calabro (CS) e 1 offerta
rispettivamente per il Faro del Colle dei Cappuccini ad Ancona,
la Torre Monte Pucci a Peschici (FG), il Faro Punta Omo Morto a
Ustica (PA).
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