In arrivo dall'Organismo per la
gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e
dei mediatori crediti (OAM) nuove indicazioni per rafforzare la
trasparenza dei costi dei finanziamenti nell'intermediazione
creditizia attraverso i mediatori non convenzionati, a tutela
del consumatore. E' quanto si legge in una nota secondo cui
grazie al protocollo d'intesa firmato nei giorni scorsi tra
ABI, OAM - l'Organismo per la gestione degli elenchi degli
agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi - e
tutte le altre Associazioni aderenti (AMA, ASSIFACT, ASSILEA,
ASSOFIN, ASSOMEA, ASSOPROFESSIONAL, FIAIP, F.I.M.A.A.) saranno
rese più semplici le modalità con le quali i mediatori potranno
comunicare il costo del loro compenso, a carico del cliente, al
soggetto finanziatore, per consentirgli di includerlo nel
TAEG/TEG. L'obiettivo è permettere al consumatore di conoscere
subito il costo complessivo del finanziamento una volta messo in
contatto con il finanziatore.
In particolare il protocollo individua alcune modalità che
assicurano la tempestiva e chiara comunicazione ai finanziatori,
da parte dei mediatori non convenzionati, delle informazioni sul
compenso da questi ultimi percepiti, pur in assenza di relazioni
strutturate e continuative tra le parti. L'OAM pubblicherà sul
proprio sito internet l'elenco dei finanziatori aderenti
all'iniziativa e il collegamento alle pagine dei siti internet
di questi ultimi, contenenti informazioni sulle modalità e
tempistiche di comunicazione da ciascuno di essi prescelte per
ricevere dai mediatori off-line l'ammontare del compenso di
mediazione. Il protocollo di intesa si incardina nella più ampia
iniziativa di prevenzione del fenomeno dell'abusivismo
nell'intermediazione creditizia avviato dall'OAM, dall'ABI e da
tutte le altre Associazioni aderenti.
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