I sindacati edili chiedono al Governo
politiche di rilancio del settore delle costruzioni e annunciano
la mobilitazione dei lavoratori per giovedì 25.
"Chiediamo - si legge in una nota - investimenti e lavoro
contro una crisi senza precedenti che continua a sferrare colpi
come dimostrano anche gli ultimi dati dell'osservatorio casse
edili che continuano a registrare cali: - 45% dei lavoratori, -
50% della massa salari , - 58% delle ore lavorate, - 44% delle
imprese a gennaio 2017 su gennaio 2008".
"Occorre investire, spendere presto e bene le risorse -
spiegano - perché il sistema infrastrutturale del Paese è al
collasso in molte sue parti ed il paese necessita di
manutenzione, recupero e riqualificazione urbana".
Al Governo i sindacati chiedono ancora una volta di trovare
una soluzione al problema legato all'anticipo pensionistico per
gli edili. Per come oggi è concepita la normativa - dicono -
rischiano di essere pochissimi gli operai edili over 63 che
potranno accedere all'APE Agevolata, in quanto i requisiti
attuali risultano eccessivi per chi, strutturalmente, lavora con
discontinuità. Infine sul rinnovo del contratto edile Feneal
Filca Fillea chiedono alle controparti "di fare un salto di
qualità per accettare fino in fondo la sfida della qualità,
della valorizzazione dell'occupazione stabile e del
riconoscimento delle professionalità vecchie e nuove". Sono
previste diverse manifestazioni sul territorio nazionale. A Roma
ci sarà una manifestazione interregionale di fronte al ministero
dello Sviluppo economico.
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