Con l'entrata in vigore della legge
sulle unioni civili cominciano ad arrivare i primi effetti anche
sul fisco. Si parte dell'estensione del bonus ristrutturazioni,
visto che per le spese destinate al recupero del patrimonio
edilizio, sostenute dal 1° gennaio 2016, la detrazione spetterà
anche al convivente more uxorio del proprietario dell'immobile
(pur in assenza di un contratto di comodato). Lo prevede la
circolare-guida dell'Agenzia delle Entrate e della Consulta dei
Caf che contiene tutte le informazioni relative agli sconti
fiscali in vista per il modello 730 del 2017.
Un chiarimento specifico riguarda i casi in cui l'immobile su
cui sono stati effettuati degli interventi agevolativi venga
venduto o donato: "in mancanza di uno specifico accordo all'atto
del trasferimento, la detrazione utilizzata può essere mantenuta
in capo al venditore tramite una semplice scrittura privata
autenticata e firmata da entrambe le parti, in cui si dà atto
che questo accordo esisteva fin dalla data del rogito", spiega
l'Agenzia.
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