In aprile il tasso medio praticato
dalle banche italiane sui nuovi depositi a durata prestabilita
(cioè certificati di deposito e depositi vincolati) è stato il
3,63%. A marzo 2024 tale tasso era in Italia superiore a quello
medio dell'area dell'euro (Italia 3,67%, area dell'euro 3,50%).
Rispetto a giugno 2022, quando il tasso era dello 0,29% (ultimo
mese prima dei rialzi dei tassi Bce), l'incremento è stato di
334 punti base. Lo afferma il rapporto mensile dell'Abi.
Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie
a tasso fisso ad aprile 2024 è stato il 3,81%, con un incremento
di 250 punti base rispetto a giugno 2022 quando era l'1,31%. In
aprile il tasso medio sul totale dei depositi (certificati di
deposito, depositi a risparmio e conti correnti), è stato
l'1,05% (1,04% nel mese precedente, 0,32% a giugno 2022).
Il tasso sui soli depositi in conto corrente è salito allo
0,59% (0,57% nel mese precedente), tenendo presente che il conto
corrente "permette di utilizzare
una moltitudine di servizi e non ha la funzione di
investimento", conclude l'Abi.
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