Quella che emerge dai dati Istat
presentati oggi è una "fotografia impietosa" dell'Italia. Lo ha
scritto sui social il segretario generale della Cisl, Luigi
Sbarra.
Un paese "con una crescita economica ancora insufficiente e
non omogenea, che taglia fuori larghe fasce di popolazione, con
un persistente squilibrio territoriale tra Nord e Sud ed una
bassa natalità - commenta - Non servono nuove leggi calate
dall'alto. Per far crescere il Paese bisognerebbe costruire le
condizioni di un patto tra governo e parti sociali con
l'obiettivo di aumentare salari e produttività, ridurre
fortemente la tassazione su lavoro e pensioni, rinnovare tutti i
contratti, favorire gli investimenti pubblici e privati,
velocizzare l'attuazione del Pnrr, investire molto di più su
capitale umano, formazione delle nuove competenze, innovazione,
sanità, scuola".
Un patto, quello pensato da Sbarra, "che dovrebbe partire da
un grande accordo nazionale sul tema salute e sicurezza" e con
l'investimento su "prevenzione e formazione nei luoghi di lavoro
e nella scuola".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA