"È sotto gli occhi di tutti quello
che sta avvenendo nel nostro paese, ed oggi l'ISTAT lo mette
nero su bianco all'interno del rapporto 2024. I dati emersi
cristallizzano il fenomeno drammatico dell'aumento della povertà
assoluta in Italia, che come Partito Democratico denunciamo da
diverso tempo. La povertà ha raggiunto dei massimi mai toccati
negli ultimi 10 anni ed è in crescita anche fra i lavoratori.
L'ISTAT ci dice che tra il 2014 e il 2023 il tasso di povertà
assoluta individuale tra gli occupati ha avuto un incremento di
2,7 punti percentuali, passando dal 4,9% nel 2014 al 7,6% nel
2023. Per gli operai l'incremento è stato più rapido: nel 2023,
il 14,6% degli operai era in povertà assoluta, rispetto al 9%
registrato nel 2014. Questo numero tradotto nella realtà
significa che il reddito da lavoro non è più in grado di
proteggere le persone e il loro nucleo familiare da un grave
disagio economico e sociale.L'incidenza della povertà assoluta è
un'emergenza alla quale il Governo Meloni continua a sottrarsi e
a fare scelte politiche che non migliorano in alcun modo la vita
dei cittadini. Per noi queste persone non sono invisibili, e
continueremo ad avanzare proposte in Parlamento per arginare
questa condizione e contrastare il lavoro povero". Lo dichiara
in una nota la senatrice del Pd Susanna Camusso.
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