"Il digitale deve entrare in
maniera trasversale in tutta la filiera", ma "se investiamo in
ricerca, certificazione e innovazione, dobbiamo essere
tutelati". Lo ha affermato oggi Leopoldo Destro, delegato
designato di Confindustria per il Turismo e presidente di
Confindustria Veneto Est, intervenendo a un evento sull'Agrifood
a Padova organizzato da Il Gazzettino.
"L'agrifood - ha sottolineato Destro - comprende il settore
primario, quello secondario e il terziario. In tutti i suoi
aspetti il Veneto gioca una partita a pieno titolo da
protagonista: la produzione totale è di 586 miliardi, circa il
20% del Pil Italiano, di cui 62 sono di export, e dei quali
circa 20 miliardi sono in Veneto. Chi investe in innovazione,
come la geolocalizzazione, le tecnologie sull'irrigazione, il
trasporto con i droni per il risparmio d'acqua, deve essere
tutelato. Chiediamo una tutela forte di chi investe e chi
certifica".
Nel settore dell'agrifood, ha quindi notato Destro, "c'è una
parcellizzazione ma va messa in ottica di filiera, con strumenti
digitali per la conoscenza delle realtà e per favorire le
aggregazioni. Vale per il turismo, ma anche per l'agrifood
mettere a fattor comune le grandi aziende con quelle medie e
piccole, soprattutto per le garanzie finanziarie che danno la
possibilità di crescere", ha concluso.
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