E' da circa un mese, dal 15 aprile
scorso, che il Fisco sarebbe alle calcagna di Camila Giorgi, la
tennista 32enne che via social ha confermato il ritiro dal
circuito Wta puntualizzando però che le notizie che la
riguardano per questioni tutt'altro che sportivo sono "fake".
Al momento però di lei si sono perse le tracce, potrebbe
trovarsi negli Usa, ma gli accertamenti fiscali corrono veloci
tanto che "l'Agenzia delle Entrate ha presentato un atto di
pignoramento verso terzi alla Federtennis" perché Giorgi deve
464mila euro al fisco per tasse non pagate.
Un tassello di chiarezza in una vicenda dai contorni ancora
tutti da definire e su cui sarebbe al lavoro anche la Guardia di
Finanza per un eventuale strascico giudiziario per evasione. Il
pignoramento formalizzato dall'Entrate non esclude, infatti, che
il debito della tennista azzurra con l'erario possa essere anche
maggiore. La cifra pignorata rappresenta semplicemente la
cartella esattoriale girata alla Fitp. La federazione è
coinvolta nella questione perché paga premi e gettoni di
presenza in nazionale agli atleti. Dovrà dunque girare
all'Agenzia delle Entrate eventuali premi non pagati alla Giorgi
dall'atto di pignoramento, vale a dire da luglio 2023, o quelli
futuri che però ora non sono ipotizzabili visto che la Giorgi si
è ritirata.
Sul suo profilo social la tennista, che in carriera avrebbe
guadagnato circa 6 milioni di euro, ha ringraziato i tifosi che
l'hanno seguita nel corso della sua carriera improvvisamente
interrotta. "Sono così grata per il vostro meraviglioso amore e
sostegno per così tanti anni. Conservo tutti i bellissimi
ricordi" ha scritto su Instagram per poi aggiungere che "ci sono
state molte voci inesatte sui miei piani futuri, quindi non vedo
l'ora di fornire maggiori informazioni sulle entusiasmanti
opportunità future. È una gioia condividere la mia vita con voi
e continuiamo questo viaggio insieme".
Intanto a Calenzano, centro in provincia di Firenze dove
abitava con la famiglia, di lei non c'è traccia da giorni. "Qui
non è che l'abbiamo mai vista molto, è sempre stato raro vederla
per il paese - taglia corto il sindaco Riccardo Prestini -. I
suoi impegni l'hanno sempre portata lontano. Anch'io come
sindaco in cinque anni l'avrò vista forse due volte. Una per un
riconoscimento che le consegnammo in Comune, un'altra volta
venne in municipio per una questione, come cittadina, nel 2023.
Formalmente risulta ancora come nostra residente". La famiglia
di Camila si è trasferita nel comune industriale tra Firenze e
Prato per motivi di lavoro. "Per quanto ne sappiamo hanno
attività nel settore del pronto moda e dell'abbigliamento -
aggiunge il primo cittadino -. Sappiamo tutti che Camila quando
era più giovane si allenava anche in un centro sportivo della
zona, poi col professionismo lo ha lasciato. Le necessità dello
sport praticato ad alti livelli l'hanno portata a scegliere
altre modalità di training, oltre ai viaggi da una parte
all'altra del mondo per disputare i tornei". Da giorni alla
casa, una villetta a due piani in una zona di costruzioni
recenti, non ci sono movimenti. I vicini hanno la sensazione che
anche i genitori siano andati via, ma nessuno ci giurerebbe. A
confermare questa ipotesi anche un dettaglio: lo sportellino
della cassetta delle lettere era aperto, dentro volantini e
fogli. Nessuno lo ha rimesso a posto.
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