"Rimettere l'industria al centro
deve essere uno dei punti principali dell'agenda politica". La
Piccola Industria di Confindustria si confronta a Napoli, con il
suo forum annuale, al museo nazionale ferroviario di Pietrarsa,
anticipato per far cadere il confronto in "un momento
particolarmente importante". Il presidente, Giovanni Baroni,
apre la due giorni di confronto sottolineando l'esigenze delle
imprese di "far sentire la voce, esprimere i timori mettere in
evidenza le opportunità" in vista del voto europeo che
determinerà chi "guiderà l'Europa nei prossimi anni: è una
responsabilità". C'è l'esigenza di una discontinuità. c'è stata
"qualche e ombra: in particolare sull'industria: riteniamo che
con la Commissione che sta scadendo l'Industria non sia stata al
centro". "La centralità dell'industria non l'abbiamo più
trovata". Ma anche in Italia "andiamo indietro di qualche anno
per l'ultima manovra di politica industriale, parliamo di
industria 4.0. Oggi siamo ancora in attesa: 5.0 non arriva mai,
e come un invitato a cena, c'è il posto libero ma non si sa se
arriva".
C'è un tema di sostenibilità", che deve essere "anche
economica". E c'è un tema di competitività da rilanciare.
"Dall'Europa vogliamo di più. Vogliamo una Europa giusta e
che rispetti gli imprenditori", sottolinea il presidente della
Piccola Industria.
E' un confronto, quello aperto con il suo forum annuale dalla
Piccola Industria, dorsale del sistema di via dell'astronomia
che rappresenta oltre il 90% delle aziende associate a
Confindustria, allargato anche alle esperienze europee degli
industriali francesi di Medef e della 'confindustria' tedesca
Bdi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA