Anche i nipoti maggiorenni orfani
riconosciuti inabili al lavoro, viventi a carico degli
ascendenti, sono inclusi tra i destinatari diretti e immediati
della pensione ai superstiti. Lo precisa una circolare dell'Inps
sottolineando che la novità è effetto della sentenza della Corte
costituzionale n. 88 del 2022.
L'Inps ha stabilito le modalità per la liquidazione ai nipoti
aventi diritto, salvo sentenza passata in giudicato, che
presenteranno apposita richiesta; la riliquidazione delle
pensioni riconosciute in favore di altre categorie di superstiti
contitolari, il cui diritto risulti compatibile con quello dei
nipoti aventi diritto; la revoca delle pensioni già riconosciute
in favore di categorie di superstiti il cui diritto risulti
incompatibile con quello dei nipoti aventi diritto.
In ragione dell'unitarietà della tutela previdenziale
riconosciuta in favore dei superstiti, sottolinea l'Inps, in
caso di morte dell'ascendente, il riferimento alla pensione di
reversibilità - trattamento riconosciuto per la morte del
pensionato - deve essere inteso anche alla pensione indiretta.
Per effetto della sentenza, i nipoti maggiorenni orfani
riconosciuti inabili al lavoro, a carico degli ascendenti, sono
inclusi tra i destinatari diretti e immediati della pensione ai
superstiti. In caso di non convivenza deve essere dimostrato il
mantenimento abituale da parte dell'ascendente.
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