"Un provvedimento concreto e
significativo che accoglie alcune delle richieste avanzate dalla
cooperazione, a partire dall'estensione degli sgravi contribuiti
delle zone svantaggiate a tutte le imprese agricole danneggiate
dall'alluvione maggio 2023, una misura che assume una grande
valenza nell'ottica di ridare competitività e slancio a un
tessuto imprenditoriale messo a dura prova dagli eventi
calamitosi dello scorso anno". Così il presidente di
Confcooperative Maurizio Gardini commenta il Dl Agricoltura
approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Secondo Confcooperative occorrerà solo vigilare "affinché non
finiscano per essere penalizzate quelle imprese che operano
nelle stesse aree colpite dalle alluvioni e che sono già
beneficiarie di maggiori sgravi contribuitivi in quanto ubicate
in zone montane".
L'organizzazione cooperativa esprime anche soddisfazione in
merito alla sospensione del pagamento delle rate dei mutui e
degli altri finanziamenti a rimborso rateale: "occorrerà al più
presto tuttavia specificare - spiega Confcooperative - che anche
le cooperative possano beneficiare di questa misura, trattandosi
di un intervento che avevamo più volte sollecitato già in fase
di redazione della Legge di bilancio".
In merito alle disposizioni previste per l'agrivoltaico, il
presidente della federazione agricola Fedagripesca Carlo
Piccinini commenta: "Coniugare attività agricola con produzione
di energia rinnovabile ed evitare perdita di superficie
coltivata rimane la nostra priorità, per cui siamo assolutamente
concordi con la soluzione individuata dal Consiglio dei
Ministri".
Viene valutato positivamente anche lo stanziamento di risorse
per il contenimento della peste suina e di quelle destinate a
sostenere le filiere del grano duro, del kiwi e del vino,
specificatamente per le imprese colpite dalla peronosopera e
dalla flavescenza dorata.
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