L'inflazione nella zona Ocse è
rimasta sostanzialmente stabile, al 5,8%, a marzo 2024, contro
il 5,7 % di febbraio. In Italia, dove il "calo dei prezzi
dell'energia è fortemente rallentato" - precisa l'Ocse in una
nota - l'inflazione è cresciuta all'1,2% a marzo contro lo 0,8%
di febbraio. Sempre a marzo 2024, l'inflazione dell'energia
nella zona Ocse è stata positiva per la prima volta da aprile
2023, allo 0,6%. Nel settore energetico, l'inflazione è
cresciuta in in 28 Paesi Ocse, restando tuttavia di segno
negativo in 12 di essi, tra cui l'Italia (-10,8% a marzo contro
-17.3% di febbraio). Nel comparto alimentare, l'inflazione è
tornata a scendere nella zona Ocse, raggiungendo il 4,9% a
marzo, dopo il 5,3% di febbraio. In Italia, l'inflazione
alimentare è calata dal 3,9% di febbraio al 2,9% di marzo.
Quanto al G7, l'inflazione globale è lievemente cresciuta, per
raggiungere il 3,1% a marzo, dopo il 2,9% di febbraio. Lieve
diminuzione, invece, nella zona euro, dove l'inflazione è scesa
al 2,4% nel primo mese di primavera dopo il 2,6% di febbraio.
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