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Architetti, 'il Tar chiarisce che l'equo compenso va applicato'

Architetti, 'il Tar chiarisce che l'equo compenso va applicato'

La posizione dei professionisti dopo i rilievi dell'Anac

ROMA, 06 maggio 2024, 12:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

I pronunciamenti recenti del Tar del Lazio e dal Tar del Veneto "chiariscono i profili sollevati dell'Anac (Autorità anticorruzione)", che aveva scritto al governo nello scorso mese di aprile: l'applicazione del principio dell'equo compenso "è inderogabile anche nei contratti pubblici".
    Ad esprimersi così è il Consiglio nazionale degli architetti, che si è rivolto, con una lettera, alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ai ministri della Giustizia, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Economia e delle Finanze, ai presidenti dell'Anac e di Anci (associazione dei comuni), all'Osservatorio nazionale sull'equo compenso presso il dicastero della Giustizia, alla Cabina di regia per il Codice dei contratti pubblici presso la presidenza del Consiglio e agli Ordini locali della categoria professionale.
    "In attesa di chiarimenti, se ritenuti necessari" dell'Esecutivo, va avanti la nota, "è fondamentale che le stazioni appaltanti diano seguito a questo orientamento al fine di scongiurare, nell'interesse pubblico, prassi illegittime e, quindi, ulteriori contenziosi".
   

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