"I dati generali - ha riferito il
dg Bolzoni - rassegnano un indicatore di redditività in netto
incremento (C/I al 53,2% ex 62,9%), diminuzione del 'Npl lordo'
dal 6,59% al 4,93% con contestuale avanzamento del grado di
copertura dei crediti deteriorati dal 75,2% del 2022 all'attuale
88,1%, portando il grado di copertura ai massimi livelli del
Sistema Bancario, con una percentuale dei crediti deteriorati
netti allo 0,62% (ex 1,75%).
Nell'esercizio 2023 pertanto si è assistita ad una maggiore
redditività per effetto della crescita della remunerazione degli
impieghi e del significativo contributo degli interessi dei
titoli di proprietà. In particolare, sulla componente titoli di
proprietà, è stato adottato un approccio prudenziale e
prospettico rimodulando la redditività, posizionandosi su titoli
di stato di maggiore rendimento grazie al rialzo del mercato dei
tassi.
Continua a migliorare la componente commissionale (ca.+10%
a/a) che beneficia della sempre maggiore proattività nell'ambito
consulenziale verso la clientela.
Per finire, è migliorato significativamente anche l'aspetto
patrimoniale con i coefficienti Cet1 al 19,7% (ex 14,7%) e Tcr
passato dal 20% al 24,4%".
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