Intervistato dall'ANSA a Parigi,
Valentini evoca l'esigenza per le Pmi italiane di proseguire lo
''sforzo di digitalizzazione" per rafforzare la competitività
del nostro sistema produttivo. L'Ocse Digital for SMEs, giunto
ormai alla quinta tavola rotonda, è una "iniziativa molto
dinamica e informale", affinché le Pmi "non restino escluse
dall'economia dei dati", puntualizza il viceministro, insistendo
sulla necessità che l'Intelligenza artificiale (IA) "non diventi
un fenomeno di esclusione ma di inclusione". Alla vigilia
dell'incontro Ocse, in programma domani pomeriggio, il
viceministro evoca, tra l'altro, i benefici legati allo "scambio
di buone pratiche" con gli altri Paesi, la cosiddetta
'Literacy' (la capacità di leggere e gestire i dati) nonché la
questione della cybersicurezza. Quindi un plauso alle Pmi
italiane, spesso citate come esempio all'estero in termini di
flessibilità e capacità di adattamento. E che, puntualizza
Valentini, continuano a mostrare "grande interesse, curiosità,
rispetto ai processi di digitalizzazione", nonché "attenzione
agli incentivi" e "voglia di continuare ad essere competitivi".
Oltre alla prevista riunione in sede Ocse, l'esponente del
governo italiano è stato questa mattina presso il quartier
generale dell'Esa, non lontano dalla Tour Eiffel, per un
incontro con Marco Ferrazzani, Direttore Servizi Interni
dell'Agenzia Spaziale Europea.
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