"Con l'approvazione e l'avvio del
percorso attuativo del Regolamento sulle indicazioni geografiche
per i prodotti artigianali ed industriali si apre uno dei più
importanti capitoli per le nostre produzioni, fortemente
caratterizzate da un legame inscindibile e duraturo con i
territori". Lo afferma il presidente di Confartigianato, Marco
Granelli, all'evento "Artigianato cuore del Made in Italy"
organizzato dal ministero delle Imprese e del made in Italy.
Il made in Italy, secondo l'analisi di Confartigianato, è "ad
alta vocazione artigiana", sono oltre mille (1.003) le elevate
specializzazioni territoriali con una presenza significativa di
imprese, la metà delle quali (49,2%) è artigiana. "Si tratta di
specificità che testimoniano la storia e la tradizione delle
nostre produzioni - dice Granelli - e che, contemporaneamente,
esprimono la capacità di innovarsi e di affrontare costantemente
le sfide del cambiamento nei mercati, con quella grande
inventiva che tanto bene è espressa dal simbolo vitruviano".
"La valorizzazione e la protezione delle indicazioni geografiche
tipiche - per Granelli - non è una rivendicazione sterile, ma un
modo per rendere riconoscibile un modo di vivere, di pensare, di
credere, di agire, di intraprendere, di produrre, di modificare
il mondo intorno a noi, come parte integrante della nostra
contemporanea identità culturale".
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