UN B&B 'fantasma' per il fisco è
stato scoperto dalla Guardia di finaza all'Isola di Capraia
(Livorno): secondo quanto spiegato dalle fiamme gialle le
violazioni fiscali ammonterebbero a circa 150.000 euro. A
gestire la struttura una coppia svizzera che è stata anche
segnalata alla Procura per violazione dell'art.109 del Tulps,
per non aver provveduto, si spiega in una nota, a comunicare le
generalità degli ospiti in Questura.
Gli accertamenti sono partiti da un controllo in mare.
All'inizio della scorsa stagione estiva l'equipaggio di una
motovedetta della sezione operativa elbana della Gdf ha fermato
in mare nell'Arcipelago una imbarcazione con a bordo 4 stranieri
che avrebbero mostrato ai militari un "simulacro" di fattura,
intestato ad una società di Capraia. Quest'ultima, dalle
verifiche, è risultata essere gestita da due svizzeri presenti
sull'isola e la cui attività consisteva in un B&B, con tanto di
servizi aggiuntivi quali corsi yoga, gite in barca, corsi
skipper e altro. Dagli approfondimenti contabili, economici e
anche bancari sviluppati dalla compagnia di Portoferraio è poi
emerso che la società non aveva "mai istituito le scritture
contabili; effettuato alcun adempimento previsto dalla normativa
fiscale italiana", aveva "omesso di dichiarare oltre 100mila
euro di ricavi 'in nero', con connessi ulteriori acquisti 'in
nero' non autofatturati per altri 40.000, nonché violazioni Iva
per oltre 15.000 euro. Inoltre, è stata rilevata la violazione
dell'art. 74 della legge regionale n.86/2016 in quanto
l'attività di B&B su Capraia è stata esercitata senza aver mai
presentato al competente ufficio comunale Suap la prescritta
Scia".
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