"Il clima di fiducia delle imprese
torna a migliorare, ma non per i negozi. Secondo le rilevazioni
Istat, a marzo l'indice di fiducia delle attività del commercio
tradizionale cala di quasi un punto (da 109,7 a 108,8), in netta
controtendenza rispetto alla grande distribuzione, il cui indice
balza in avanti di oltre 5 punti. A pesare sui negozi, una
ripresa dei consumi più debole del previsto e l'onda lunga
dell'inflazione, che continua a condizionare le scelte delle
famiglie". Così Confesercenti in una nota.
"Per le attività del commercio tradizionale la strada è in
salita: l'inflazione ha spinto i consumatori verso discount e
online, e i negozi sono sempre più in difficoltà. Serve un
sostegno: la nostra proposta è istituire una fiscalità di
vantaggio per i negozi di vicinato con un fatturato inferiore ai
400mila euro l'anno, un provvedimento essenziale per contrastare
la desertificazione commerciale che sta interessando sempre più
grandi e piccoli centri urbani italiani, con un grave impatto
non solo sul settore ma anche sull'accessibilità dei servizi per
i cittadini sul territorio", conclude l'associazione.
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