Un intervento urgente per sbloccare i
crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese che hanno
concesso sconti in fattura per lavori eseguiti con il
superbonus.
Lo sollecita Confartigianato intervenuta oggi in audizione alla
Commissione Bilancio del Senato sul Decreto legge Aiuti quater.
I rappresentanti della confederazione, nell'apprezzare le misure
di sostegno contenute nel Decreto Legge, chiedono tuttavia
alcune modifiche per quanto riguarda la riorganizzazione degli
incentivi per l'efficientamento energetico.
Per sbloccare i crediti fiscali, Confartigianato indica tre
strade: rendere più flessibile l'utilizzo dei crediti; aumentare
la capacità fiscale delle banche, concedendo la possibilità di
utilizzare compensazioni; prevedere la possibilità di un
'compratore di ultima istanza', a controllo pubblico.
Inoltre, sollecita l'abrogazione dell'obbligo per le imprese di
possedere un'attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus
edilizi.
In generale, sul futuro dei bonus edilizia, Confartigianato
ritiene necessario un confronto con il Governo per individuare
soluzioni equilibrate e definire provvedimenti certi,
strutturali e sostenibili.
Sul fronte delle misure di sostegno per fronteggiare il
caro-bollette, la Confederazione valuta positivamente gli
interventi del Governo ma auspica la semplificazione delle
modalità di calcolo dei crediti di imposta concessi alle imprese
per l'acquisto di elettricità e gas.
Per le imprese non energivore e non gasivore, sollecita
l'eliminazione dell'obbligo di copertura assicurativa previsto
per i piani di rateizzazione del pagamento delle bollette.
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