Continua a crescere il patrimonio
complessivo degli investitori istituzionali italiani che, con
987,6 miliardi di euro (293 per il welfare contrattuale, dei
quali 213 per la previdenza complementare contrattuale) sfiora
nel 2021 i mille miliardi e vale quasi il 56% del Pil nazionale.
Il patrimonio complessivo, secondo il Report pubblicato da
Itinerari previdenziali, è in aumento del 3,54% sugli oltre 953
del 2020 e del 144,39% sul 2007.
Per il welfare contrattuale (Fondazioni bancarie, casse
privatizzate, fondi negoziali, fondi preesistenti e assistenza
sanitaria integrativa) il patrimonio nel 2021 sfiora i 283
miliardi (282,97) con un aumento del 4,87% sul 2020, anno
funestato dal Covid, e un sostanziale raddoppio (+98%)
rispetto al 2007. Sono positivi i rendimenti del 2021 che si
riportano quasi ai livelli pre-pandemia da Covid-con i dati
migliori per i Pip, piani individuali pensionistici (+11%), e
per i Fondi pensione aperti (+6,4% ).
In percentuale del Pil, il patrimonio di fondi pensione
negoziali e preesistenti, Casse Privatizzate, Fondazioni di
origine Bancaria e forme di assistenza sanitaria
integrativa, è pari al 15,9% e, includendo anche il welfare
privato (Compagnie di Assicurazione del settore vita, Pip ecc)
il rapporto aumenta al 55,5%.
"E' il ritratto di un Paese - si legge Report presentato a
Milano - che negli anni è riuscito a conservare e consolidare il
proprio mercato istituzionale, raggiungendo ormai una dimensione
rilevante. Considerazione che trova conferma anche nel
posizionamento internazionale. Guardando alla sola previdenza
complementare, che rappresenta il settore maggiormente
confrontabile, nella classifica per patrimonio dei fondi
pensione stilata dall'Ocse su 38 Paesi l'Italia occupa il 12°
posto".
«Se si considera che il rapporto tra il patrimonio dei fondi
pensione e il Pil è pari al 9,7%, quando in molti altri Paesi
supera il 50%, dice Alberto Brambilla, Presidente di Itinerari
Previdenziali, risulta evidente come il nostro sia un mercato
già molto interessante, ma con alte potenzialità di sviluppo», I
risultati conseguiti dai fondi pensione comunque, sottolinea il
Report, hanno battuto i "rendimenti obiettivo" Tfr, inflazione
e media quinquennale del Pil, che si sono attestati
rispettivamente al 3,6%, 1,9% e 0,1%: i negoziali hanno fatto
segnare un +4,9%, i preesistenti un +4,1% e gli aperti un +6,4%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA