"Richieste assurde e insensate in
questo caotico periodo di scadenze fiscali e tributarie.
L'Agenzia delle entrate ha inviato numerosissime comunicazioni
ai contribuenti per effettuare delle verifiche su vecchi
documenti da recuperare e presentare agli uffici in tempi molto
ristretti": a denunciarlo l'Aidc-Associazione italiana dottori
commercialisti, che fa sapere in una nota di aver "scritto ai
Garanti dei contribuenti. Tante, troppe le segnalazioni
pervenute all'Associazione da parte degli iscritti, a cui si
sono rivolti i rispettivi clienti. Si tratta - spiega
l'associazione di professionisti - per lo più, di richieste di
documenti riguardanti il quadro degli oneri deducibili e
detraibili delle dichiarazioni dei redditi". L'Agenzia delle
Entrate, si legge, "concede ai contribuenti appena trenta giorni
di tempo per fornire copia della documentazione richiesta, tra
cui fatture, bonifici parlanti, certificazioni Enea, eccetera
inserite come oneri detraibili da bonus edilizi di varia natura
(ristrutturazione, riqualificazione eccetera) che, com'è noto,
possono essere scomputati a rate in più annualità, con
conseguente aggravio di lavoro su dichiarazioni fiscali anche
molto vecchie". Tra "le curiosità, si segnala che sono arrivate
richieste per la consegna di documenti riferiti a rimborsi Iva
da trasmettere entro 15 giorni e per rimborsi da modello 730
superiori a 5mila euro da trasmettere in soli 5 giorni dalla
ricezione", si chiude la nota dell'Aidc.
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