ANSA PMI - ROMA, 07 DIC - "Nonostante la pandemia, nel 2020
il numero dei contratti collettivi depositati al Cnel è
cresciuto del 9%. In dieci anni invece l'incremento è stato
addirittura del 170%. Quasi il 40% dei 933 accordi totali è
'pirata', cioè sottoscritto da soggetti scarsamente
rappresentativi. Ciò provoca distorsioni e opacità nel mercato
del lavoro, oltreché disparità di retribuzione fra lavoratori
che svolgono la stessa mansione. Dobbiamo porre urgentemente
rimedio a una situazione inaccettabile. La soluzione si chiama
'salario minimo'. Oggi in tanti nel nostro Paese salutano
positivamente l'avvio dei negoziati a livello europeo sulla
proposta della Commissione. Un elenco di cui fa parte anche chi
in questi anni, di fronte alla proposta del Movimento 5 Stelle
di introdurre questa misura in Italia, si è voltato dall'altra
parte. Non è mai troppo tardi: il nostro disegno di legge, che
intende mettere un freno al dumping contrattuale e salariale, è
sul tavolo, così come la possibilità di portarlo al traguardo
garantendo a milioni di persone condizioni di vita e lavoro più
dignitose. Noi ci siamo". Lo afferma in una nota Enrica Segneri,
deputata del M5S componente della commissione Lavoro.
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