Crescono la produzione e l'export di
biciclette italiane, un settore che vede impegnate più di 3.000
imprese ed oltre 7.300 addetti. L'Italia inoltre si colloca
ormai al terzo posto tra i paesi europei per le esportazioni,
dopo Germania e Paesi bassi, che hanno toccato quota 572 milioni
di euro tra componentistica (373 milioni) e bici complete (199
milioni). Sul fronte del valore della produzione siamo invece
secondi in Europa dopo la Germania con 1.201 milioni di euro a
fronte dei 1.758 milioni realizzati dai tedeschi.
Sono i dati che emergono dal rapporto 'Artibici 2019'
realizzato da Confartigianato e presentato oggi a Roma in
occasione della prima edizione del Premio Artibici che la
Confederazione ha assegnato alle aziende Cbt Italia, Bixxis,
Cicli Di Bartolomei, Columbus.
Tra i diversi paesi è la Francia, rivale storica dell'Italia
nelle grandi sfide sportive sulle due ruote, il nostro maggiore
cliente: nel Paese d'Oltralpe esportiamo bici complete e
componentistica per 117 milioni di euro, pari al 20,6% del
nostro export. Seguono la Germania (88 milioni, pari al 15,3%),
il Regno Unito (42 milioni, pari al 7,4%) e la Spagna (39
milioni, pari al 5,7%).
Cresce inoltre l'uso quotidiano della bicicletta: dal
rapporto di Confartigianato emerge infatti che sono 1.193.000
gli italiani che la usano per gli spostamenti con un aumento del
2,1% in 5 anni. A spingere di più sui pedali per i trasferimenti
casa-lavoro-scuola sono gli abitanti di Bolzano (con una quota
di 61 persone ogni 1.000 abitanti), seguono l'Emilia Romagna (49
persone su 1.000 abitanti) e il Veneto (45 persone su 1.000
abitanti).
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