"Nessuno deve cadere nella trappola
di pensare che una società di precari faccia bene agli
imprenditori. Non è così. Gli imprenditori vogliono una cosa
sola: avere persone che possano usufruire dei loro prodotti e
servizi. E vogliono essere lasciati in pace. Con il Decreto
Dignità abbiamo pensato anche alla loro dignità di uomini che
fanno impresa per il bene della comunità e quindi è come
imprenditori che devono essere trattati, non come compilatori di
scartoffie o peggio come mucche da mungere". Lo scrive il
vicepremier e ministro Luigi Di Maio sul blog delle Stelle dove
aggiunge: "Nel decreto ci sono tre buone notizie per i piccoli
imprenditori", l'eliminazione dello spesometro, la
disattivazione del redditometro e l'abolizione dello split
payment per le partite Iva. Quanto alle delocalizzazioni
"dobbiamo invogliarle a rimanere qui" con sgravi fiscali e una
giustizia che funzioni, con "processi rapidi, ci sta già
lavorando Alfonso Bonafede".
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