"Seoul vorrebbe un'integrazione con il
sistema commerciale mondiale almeno quanto un'unica Corea, ama
il gusto dell'Italia e noi dovremmo far in modo di credere in
progetti condivisi che portino questi due grandi Paesi ad un
livello di integrazione superiore alla media" così Nunzio
Bevilacqua giurista d'impresa ed esperto economico
internazionale da Seoul in Corea del Sud.
Prosegue Bevilacqua "la Corea va ad offrire non solo un
sistema infrastrutturale integrato con un livello tecnico
specialistico della manodopera tra i migliori al mondo ma anche
una correttezza nella conduzione dei business di molto superiore
alla media. Certo, a fronte di un comparto moda/lusso in senso
ampio ed agroalimentare in affermazione, la situazione
geopolitica potrebbe creare delle perplessità in entrata in
Corea all'investitore industriale di medio-lungo, così come la
frammentarietà legislativa sulle attività produttive in Italia
crea non poche remore al potenziale investitore player coreano
sul mercato italiano.". "Con venti di guerra commerciali e delle
valute, partnership che arrivino raramente ad integrazioni
industriali potrebbero non essere più sufficienti. Occorre
trovare quelle complementarità, tuttora già esistenti, che
creino 'massa critica' e facciamo da scudo a scellerate
politiche protezionistiche"
La qualità del Made in Italy vincente anche nei quartieri del
lusso di Seoul con il successo della recente apertura di
'Bottega Lounge Seoul'." Un concept ormai consolidato
dell'Azienda veneta Bottega Spa su wine & Co Made in Italy
accompagnato dal concetto del luxury lifestyle che è risultato
vincente anche nel famoso quartiere di Gangnam".
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