La crescita globale nel 2017 si è
finalmente rafforzata, con il miglioramento congiunturale che si
è riflesso sugli scambi internazionali, con benefici
significativi sull'export di molti Paesi, tra cui l'Italia. E'
quanto emerge da un Focus di Sace-Simest, che mostra come anche
gli indici di rischio Sace diano evidenza del momentum positivo
della crescita globale. Su 198 Paesi analizzati,
sono 138 quelli che, in media, hanno un profilo di rischio
credito migliore o invariato rispetto allo scorso
anno.
I Paesi che hanno registrato un miglioramento di categoria
rappresentano circa 70 miliardi di euro di export italiano
per un peso sul totale di circa il 17%, mentre quelli che sono
peggiorati circa 38,5 miliardi di euro.
Nel corso del 2017 si è, sottolinea però il rapporto, diffuso
un senso di déjà vu rispetto al 2007: crescita robusta,
inflazione sotto controllo, condizioni finanziarie favorevoli,
bassa volatilità dei mercati e "inversione" del ciclo delle
commodity. Nel decimo anniversario dallo scoppio della crisi
finanziaria globale riappare un contesto molto positivo, come
quello pre-crisi, nel quale però hanno avuto origine forti
squilibri.
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