Le medie imprese italiane che
gestiscono i rischi ottengono un +31% dell'indice di redditività
del capitale investito (Roi). E' quanto emerge dalla quinta
edizione dell'indagine sulla diffusione del risk management
nelle medie imprese italiane che il Consorzio universitario non
profit fondato dal Politecnico di Milano (Cineas) realizzata in
collaborazione con l'area studi Mediobanca. Alla presentazione
dell'indagine ha partecipato il il vice presidente di
Confindustria, Alberto Baban.
Il presidente di Cineas, Adolfo Bertani, afferma: "Per il
secondo anno consecutivo si evidenzia una correlazione positiva
tra gestione integrata dei rischi e il Roi delle aziende che si
concretizza in un terzo di ritorni in più. Inoltre, le aziende
che utilizzano gli strumenti del risk management nei processi di
governance d'impresa più globali e strategici dimostrano di
avere maggiore tendenza all'innovazione e le caratteristiche
migliori per competere nei contesti di industry 4.0".
L'indagine ha coinvolto 272 medie imprese manifatturiere
italiane. Si tratta di imprese di proprietà familiare fondate
nei primi anni settanta alla guida delle quali, nella
maggioranza dei casi, sono impegnate le prime due generazione
(41% ciascuna); il fatturato medio delle aziende del campione è
di 61 milioni di euro con 153 dipendenti.
Il direttore dell'ufficio studi di Mediobanca, Gabriele
Barbaresco, ha evidenziato che nel campione d'indagine si
"evidenzia una correlazione positiva tra profittabilità
operativa e peso assegnato alle life skills rispetto alle
competenze tecniche".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA