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Responsabilità editoriale di Advisor
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Alla luce degli ultimi sviluppi in materia di Brexit in merito alla prima intesa tra Commissione Europea e governo britannico e in attesa del Consiglio Europeo del 15 dicembre 2017, che sancirà il passaggio ufficiale alla seconda fase negoziale, è necessario interrogarsi su nuovi possibili scenari e ripercussioni nei rapporti cross - border tra Regno Unito e Italia. Nei due paesi si aprirà ora una nuova fase di dialogo, che potrebbe avere un impatto rilevante su imprese e imprenditori e quindi diventa fondamentale organizzare le attività e i patrimoni in linea con le nuove normative fiscali e legali soprattutto in un’ottica di valutazione di opportunità di business.
È quanto emerso oggi al workshop “The implications for Family Businesses in the wake of Brexit – UK and Italy Tax & Legal Update 2017” organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Londra e da Belluzzo & Partners, presso l’Ambasciata a Londra, per un confronto sugli ultimi aggiornamenti relativi a normative fiscali e legali cross - border tra istituzioni e business community. L’ambasciatore italiano a Londra Pasquale Terracciano ha aperto la sessione iniziale, alla quale ha partecipato Flavio Mondello, Her Majesty’s Treasury, intervenendo sul tema “Fiscal and economic policies in Italy and the UK”. A seguire sono intervenuti Luigi Belluzzo e Alessandro Belluzzo, equity partner di Belluzzo & Partners, che hanno portato il loro contributo con un’analisi sul bilancio pubblico britannico, annunciato a fine novembre, e con un aggiornamento sulla normativa italiana "non dom", rivolta a connazionali e stranieri che intendono trasferire la propria residenza fiscale in Italia beneficiando di misure incentivanti.
"Il budget presentato dal Regno Unito non è aggressivo ma testimonia la volontà del governo britannico di investire sempre di più in innovazione" ha commentato Alessandro Belluzzo, equity partner di Belluzzo & Partners, invitando a leggere meglio "gli small prints di questo documento, che ne contiene ben più del passato dando evidenza di come sia stato un budget pensato per Brexit". "Oggi l’Italia è davvero attrattiva per gli investimenti dall’estero grazie alle misure fiscali varate negli ultimi anni, dalla flat tax a 100.000 euro alla legge sul rientro dei cervelli fino a quella sui golden visa" ha dichiarato Luigi Belluzzo, equity partner di Belluzzo & Partners. Riferendosi a questa ultima misura, Belluzzo ha sottolineato la necessità di "qualche piccolo intervento per renderla maggiormente fruibile ai tanti che sono interessati".
Oltre che a fornire un aggiornamento sulle ripercussioni dei cambiamenti in corso nel panorama fiscale e imprenditoriale, il workshop è stato anche un’occasione per gli imprenditori stessi di valutare le opportunità di business nel Regno Unito. Questo l’obiettivo della tavola rotonda finale, intitolata "Family business: navigating in the age of Brexit" a cui hanno partecipato Maurizio Bragagni, ceo di Tratos Ltd., e Alessio Rossi, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria.
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