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Responsabilità editoriale di Advisor
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Le classi di attivi tradizionali, azioni e obbligazioni, sono state pesantemente colpite dalla volatilità indotta dall’inflazione, con un calo rispettivamente del 15% e del 10% rispetto all’anno precedente. A differenza invece degli investimenti nel capitale naturale che non ne sono stati penalizzati. Nei dodici mesi precedenti al secondo trimestre del 2022, gli indici dei terreni boschivi e agricoli sono cresciuti rispettivamente del 12% e del 10%, evidenziando l’importanza di portafogli diversificati per preservare il valore degli investimenti.
Gli investitori oggi si trovano ad affrontare un panorama d’investimento impegnativo, caratterizzato da condizioni macroeconomiche complesse dovute appunto all’aumento dell’inflazione e dei tassi. Il rapido deterioramento dell’ambiente e degli ecosistemi globali ha aumentato la richiesta di investimenti consapevoli da parte delle autorità di regolamentazione, dei mercati finanziari e del pubblico in generale. I benefici finanziari e ambientali degli investimenti in capitale naturale, in particolare i terreni boschivi e agricoli, li rendono gli asset ideali per soddisfare le esigenze degli attuali portafogli.
“Gli investitori dovrebbero rivolgersi sempre più agli investimenti in capitale naturale (NCI) per la protezione dall’inflazione, i vantaggi della diversificazione, i rendimenti stabili e le soluzioni alle sfide ambientali globali” spiegano Gwen Busby, PhD head of research and strategy, Nuveen Natural Capital, e Skye Macpherson, CAIA head of portfolio management, Nuveen Natural Capital. “La combinazione di bassa volatilità dei rendimenti degli investimenti e di una performance storica competitiva consente agli investimenti in capitale naturale di offrire un’argomentazione convincente per la conservazione del capitale attraverso i cicli economici”.
I rendimenti dei terreni agricoli e dei terreni boschivi difatti sono stati molto meno volatili nel corso dei cicli economici rispetto alle asset class tradizionali. La stabilità dei rendimenti deriva da flussi di cassa costanti e prevedibili generati da impegni contrattuali a lungo termine (accordi di offtake, leasing e contratti di servizio) e da una domanda relativamente anelastica per molte colture agricole e boschive.
“Negli ultimi quattro trimestri, fino al secondo trimestre del 2022, la volatilità dei rendimenti delle azioni statunitensi ha superato del 3% i livelli di lungo periodo (1992-2022), mentre la volatilità dei rendimenti dei terreni agricoli e dei terreni boschivi si è mossa in direzione opposta, rispettivamente del 5% e del 6% rispetto alle medie di lungo periodo” raccontano gli esperti di Nuveen, asset manager dalla forte vocazione green e con forti investimenti in capitale naturale.
Ma anche i rendimenti sono un elemento differenziante. “I rendimenti storicamente elevati sono sostenuti da fondamentali di mercato di lungo periodo, come le tendenze demografiche e la domanda relativamente anelastica di prodotti forestali e agricoli. Dal 1992, i rendimenti annuali dei terreni boschivi e agricoli sono stati in media del 9,2% e del 10,9% - evidenziano Busby e Macpherson -. Mentre l’inflazione statunitense ha raggiunto l’8,6% su base annua nel giugno 2022, gli ultimi quattro trimestri di rendimenti fino al 2° trimestre 2022 mostrano rendimenti degli indici NCREIF Timberland e Farmland rispettivamente del 12% e del 10%. Nello stesso periodo, invece, le azioni statunitensi hanno registrato un -15% e le obbligazioni statunitensi un -10%”.
Ma come si evidenziava i terreni agricoli e boschivi offrono agli investitori un’alternativa interessante per proteggere il potere d’acquisto dei portafogli d’investimento. “La relazione positiva tra i rendimenti di terreni agricoli e boschivi e l’inflazione è radicata nella produzione di materie prime per i prodotti del paniere CPI (ad esempio, prodotti alimentari, fibre, edilizia, mobili, tessuti, carta, beni di consumo). La trasmissione dei prezzi più elevati ai prodotti del legname e delle colture agricole aumenta i rendimenti di cassa e nel tempo porta a valutazioni più elevate degli asset” affermano gli esperti di Nuveen. Dal 2021, i rendimenti dei terreni boschivi e agricoli sono stati quasi perfettamente correlati all’aumento dei tassi d’inflazione.
Nuveen Natural Capital è la piattaforma di 10 miliardi di attivi che offre strategie evergreen incentrate su asset reali quali Timberland e Farmland. In particolare attraverso strutture evergreen gli investitori possono accedere/ridurre l’esposizione semestralmente senza limiti temporali . Attraverso la gestione di asset distribuiti in diverse regioni geografiche, con colture, specie arboree e strategie operative variegate, le soluzioni di Nuveen Natural Capital offrono l’accesso a opportunità legate a terreni agricoli e forestali in tutto il mondo. Grazie a oltre 30 anni di esperienza di investimento e più di 200 dipendenti dislocati in 10 Paesi* la piattaforma offre una portata geografica senza precedenti, connessa a una profonda conoscenza del settore
1 Fonte Nuveen, al 31 Dicembre 2022
2 Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri.
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