C'è tensione in Veneto per una
platea di alcune migliaia di risparmiatori che hanno affidato
capitali di varia consistenza ad una società di Silea (Treviso),
la New Financial Technology (Nft), per consentire investimenti
in criptovalute.
Il Movimento Difesa del Cittadino, con l'aiuto di esperti in
cybersicurezza, ha annunciato sui quotidiani locali una raccolta
di documentazione per presentare esposti entro la metà di
settembre alla guardia di finanza di Treviso.
Sarebbero diverse centinaia le segnalazioni giunte
all'associazione, su un portafoglio che oscillerebbe tra i 4 e i
6 mila clienti in Italia e in Svizzera, con versamenti dai 10
mila ai 300 mila euro, e dietro la promessa di rendimenti fissi
mensili al 10%.
Il legale del Mdc, Matteo Moschini, ha infine annunciato la
presentazione di una diffida con l'intimazione alla restituzione
del capitale ai tre soci della società e agli agenti promotori.
Uno dei soci, anch'egli interpellato dai quotidiani locali ha
promesso di restituire tutti i capitali agli investitori, a sua
volta puntando il dito contro un altro azionista della società
che "non è stato in grado di fornire chiarimenti esaustivi; per
questo - ha concluso - ho deciso di procedere alla sua
estromissione".
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