Requisiti di capitale più
stringenti per le banche che hanno in portafoglio Bitcoin e
cripto asset. A chiederli è il Comitato di Basilea per la
Supervisione Bancaria, l'organismo più potente al mondo nel
fissare gli standard per gli istituti di credito, secondo il
quale limiti stringenti sono necessari per ridurre i rischi alla
stabilità finanziaria posti da un mercato volatile come quello
delle valute digitali.
I cripto asset, afferma l'organismo internazionale,
presentano rischi di riciclaggio di denaro, di danni alla
reputazione, di terrorismo finanziario e di forti sbalzi dei
prezzi che potrebbero tradursi in default. Rientrano insomma
nella categoria degli asset più rischiosi e per questo servono
paletti alti, quali - è la proposta - un 'risk weight del
1.250%', il che vuol dire che le banche dovranno avere un
capitale uguale alla loro esposizione e prepararsi al fatto che
il valore dell'asset possa scomparire. In pratica a 100 dollari
di esposizione in Bitcoin corrisponde un requisito di capitale
minimo di 100 dollari. Le preoccupazioni del Comitato di Basilea
sono condivise anche dal Fondo Monetario Internazionale,
convinto che i cripto asset possono porre significativi rischi.
"La crescita dei cripto asset e dei servizi correlati ha il
potenziale di sollevare pericoli per la stabilità finanziari e
aumentare i rischi che le banche si trovano ad affrontare",
aggiunge il Comitato di Basilea, che include anche la Fed e la
Bce, osservando come la proposta di capitale avanzata è
"sufficiente ad assorbire una totale svalutazione delle
esposizioni ai cripto asset senza esporre i depositanti e gli
altri credito della banca a una perdita".
La proposta dell'organismo internazionale arriva mentre le
autorità di tuto il mondo stanno facendo i conti con l'ascesa
degli asset digitali e il crescente interesse degli investitori.
Le autorità americane hanno assicurato di voler giocare un ruolo
attivo nella supervisione del mercato da 1.500 miliardi di
dollari delle criptovalute temendo che una mancanza di
supervisione rischia di danneggiare gli investitori.
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