Nasce in Italia la bioplastica
'EarthBi' realizzata attraverso "processi di produzione
brevettati e innovativi" che utilizzano anche la tecnologia
Blockchain per "garantire trasparenza sulle caratteristiche
tecniche del prodotto e tracciabilità". A spiegarlo sono i
fondatori del progetto EarthBi, promosso da Valore Holding
Group, finalizzato a "ridurre l'inquinamento ambientale causato
dalla plastica".
"EarthBi - spiega una nota - è un nuovo materiale plastico a
base biologica (biobased) e biodegradabile, prodotto utilizzando
come materie prime biomasse derivanti da scarti di produzione di
origine naturale e può essere smaltito attraverso i normali
processi di compostaggio". L'elemento di base è l'acido
polilattico (Pla), ovvero, una plastica biodegradabile prodotta
oggi da zucchero di canna o glucosio. Grazie ad un brevetto,
sviluppato in collaborazione "con scienziati ed università
italiane", il nuovo polimero "si adatta a diversi processi
produttivi, anche quelli più complessi", e "può essere
utilizzato negli impianti dedicati alla lavorazione di plastica
tradizionale senza modificare le linee produttive". L'utilizzo
della blockchain permette inoltre "di tracciare ogni lotto del
prodotto e far conoscere quantità, provenienza, destinazione a
clienti e consumatori", spiegano gli ideatori di EarthBi. "Dalla
prima linea di produzione della bioplastica in Italia, situata a
Pomezia (Roma) - aggiungono- si passerà nei prossimi mesi allo
sviluppo degli impianti in Slovenia e a Malta, per una capacità
finale complessiva di circa 60.000 tonnellate all'anno".
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