Il Nucleo Anticrimine della
polizia di Bangalore ha smantellato ieri a Bangalore il primo
sportello automatico della piattaforma di bitcoin Unocoin.
Gli agenti hanno sigillato il chiosco, e arrestato Harish BV,
l'informatico 37enne cui lo sportello era intestato, dopo
avergli sequestrato il telefono, i computer, le carte di
credito, alcune migliaia di rupie in contanti e il passaporto.
Lo scrive il quotidiano Times of India, lo stesso che, come
altri media, nei giorni scorsi aveva raccontato l'entrata in
funzione, in un mall, lungo la Old Airport Road, dello
sportello. Il chiosco consentiva di operare sulla criptovaluta,
con depositi, prelievi di rupie, disposizioni per varie
operazioni.
L e criptovalute, ritenute truffaldine e pericolose per i
clienti sono state messe al bando in India dallo scorso
febbraio; S Viswanath, fondatore della Unocoin e socio
dell'arrestato, insiste nella sua posizione: "Il ministro le ha
definite non legali, non illegali", afferma. Viswanath oggi
punta il dito anche contro i media, colpevoli, a suo dire, di
avere raccontato che lo sportello era in funzione, mentre si
sarebbe trattato solo di un esperimento.
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