JpMorgan ha tagliato il rating sui
mercati azionari cinesi da "overweight" a "neutral" in scia all'
outlook di escalation della guerra commerciale fino a "totale
maturazione" come scenario di base sull'economia del 2019.
Secondo l'ultima nota ai clienti di Pedro Martins Junior,
strategist per i mercati emergenti, l'istituto americano è meno
ottimista sullo scontro in corso tra Washington e Pechino. "Non
c'è alcun segnale di allentamento a breve termine delle frizioni
sul commercio tra Cina e Usa". Il consigliere economico della
Casa Bianca Larry Kudlow ha ammesso lunedì che i colloqui sul
tema non fanno progressi. A settembre gli Usa hanno varato il
ciclo di dazi al 10% (saranno del 25% a inizio 2019) sull'import
di 200 miliardi di dollari di "made in China", mentre Pechino ha
risposto mettendo nel mirino beni americani per 60 miliardi.
La Cina potrebbe accusare un colpo fino all'1% di Pil in meno
a causa della mossa, assumendo che non siano prese contromisure.
Minori margini del manifatturiero ridurrebbero gli incentivi a
investire e assumere, comprimendo i consumi coi minori redditi.
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