Gli spedizionieri genovesi partono
in missione, destinazione Hong Kong e la Cina, per cercare
contatti per sviluppare il cargo aereo. Oltre al presidente e il
direttore generale di Spediporto, Andrea Giachero e Giampaolo
Botta, ci saranno anche il vicesindaco di Genova, Pietro
Piciocchi e una delegazione dell'Autorità di sistema portuale
del Mar ligure occidentale (Genova, Savona, Vado ligure). "Il
nostro obiettivo - spiega Botta - è portare all'attenzione degli
operatori asiatici il tema del cargo aereo e in particolare i
magazzini dell'Aeroporto di Genova, gestiti ora dalla società
consortile Goas (di cui fanno parte case di spedizione e la
stessa Spediporto, ndr). Spazi che possono rivestire grande
interesse per gli operatori del settore e-commerce, molto
sviluppato in Estremo oriente". La missione arriva in un momento
delicato per la portualità genovese, con l'inchiesta che ha
portato agli arresti in carcere dell'ex presidente dell'Adsp
Paolo Emilio Signorini e ai domiciliari il presidente della
Regione Giovanni Toti e l'imprenditore portuale Aldo Spinelli
che rischia di rallentare opere pubbliche e anche l'attività
dello scalo. "Guardiamo avanti, non possiamo permetterci di
restare fermi, le nostre attività devono essere orientate al
futuro - dice Botta -. Dobbiamo programmare, progettare
prevedendo quello che potrà accadere negli scenari
internazionali. Le presenze istituzionali nell missione
rivestono una grande importanza perché certificano l'interesse
per questa missione non soltanto da parte di chi lavora nel
mondo delle spedizioni ma, in generale, di tutti gli operatori
economici genovesi".
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