Giovanni Acampora, presidente di
Assonautica italiana, Si.Camera e Camera di commercio di
Frosinone e Latina è intervenuto in difesa dello shipping e
dell'intero sistema mare a Bruxelles. In occasione della sesta
edizione dello "European parliament of enterprises 2023",
dedicato a energia, competenze e commercio, ha parlato delle
sfide nel binomio energia sostenibile e sistema mare,
sottolineando il rischio, già paventato dagli armatori, che
l'applicazione all'armamento della direttiva Ets, il sistema di
scambio delle quote di emissione di anidride carbonica metta a
rischio la competitività del settore. "Ci troviamo di fronte al
paradosso - ha detto Campora - per cui, nonostante lo shipping
rappresenti la modalità di trasporto più sostenibile per unità
di merce trasportata, sarà la prima a dover pagare l'Ets, il
sistema di scambio di quote di emissioni di gas effetto serra. E
lo è ancora di più in considerazione del fatto che, al momento,
non esistono combustibili e tecnologie disponibili in concreto
per sostituire i carburanti fossili. Non è possibile, inoltre,
che tale provvedimento, applicato solo a livello europeo, possa
mettere a rischio la competitività di un settore che, come noto,
si misura sui mercati globali". Secondo Acampora è necessario
intervenire "con maggiore forza finanziaria e politica su
energie rinnovabili nel mare e con il mare, attraverso i sistemi
offshore; energia e connessioni nella dimensione underwater;
ricerca di nuovi combustibili green per sostenere le imprese
dello shipping nell'oneroso percorso di decarbonizzazione,
peraltro appesantito da discutibili tassazioni".
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