I mercati azionari del Vecchio
continente appaiono poco convinti che i dati sotto le attese
dell'inflazione statunitense si tradurranno realmente in
un'accelerazione immediata del taglio dei tassi da parte della
Fed: dopo un avvio incerto, le Borse di Londra, Parigi e Madrid
scendono dello 0,3%, con Francoforte e Madrid in calo dello
0,2%.
Tiene Milano, che ondeggia sulla parità, mentre i listini
azionari di Mosca segnano un marginale rialzo, anche grazie al
prezzo del gas in tenuta sui 30 euro al Megawattora dopo una
partenza debole. Calmo lo spread tra Btp e Bund a quota 130
punti base.
In questo clima incerto che guarda sempre di più alle banche
centrali, in Piazza Affari Eni cede il 2,3% a 14,7 euro
allineandosi alla procedura accelerata di raccolta ordini del
Tesoro per una quota del 2,8% del gruppo dell'energia. Vendite
anche su Stellantis (-2% a quota 20,9 euro), con Saipem in calo
di un punto percentuale e mezzo.
Bene invece Snam che sale del 2,2% dopo aver chiuso il primo
trimestre con un utile netto rettificato in crescita dell'11% e
investimenti record. Accelerano Mps (+2,3%) e Bper, in rialzo di
tre punti percentuale dopo anche il collocamento di un green
bond da 500 milioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA