L'Indice Pmi (Purchasing managers' index) del settore manifatturiero italiano, un indicatore composito a una cifra della prestazione del settore manifatturiero derivato da indicatori relativi a nuovi ordini, produzione, occupazione, tempi di consegna dei fornitori e scorte di acquisto, ad aprile ha toccato 47,3, in calo da 50,4 di marzo.
Dopo il breve periodo di leggera crescita, l'indice principale è ritornato a contrarsi. L' inizio di ripresa fornito dai dati Pmi a marzo presso i produttori manifatturieri italiani, ad aprile non è riuscito quindi a materializzarsi: sia i nuovi ordini che la produzione hanno segnalato nuove contrazioni.
L'indice Pmi manifatturiero dell'eurozona, redatto da S&P Global, ad aprile ha riportato per il ventiduesimo mese consecutivo un valore inferiore alla soglia di cambiamento, pari a 50, attestandosi a 45,7, in discesa da 46,1 di marzo. L'economia manifatturiera dell'eurozona continua quindi a contrarsi all' inizio del secondo trimestre, anche se gli ultimi dati dell'indagine Hcob PMI hanno fornito alcuni sviluppi positivi, quali la riduzione al tasso più debole in un anno della produzione manifatturiera e il nuovo miglioramento dell'ottimismo delle aziende. Il più forte declino dei nuovi ordini dell'anno in corso ha evidenziato tuttavia le attuali difficoltà affrontate dai produttori manifatturieri dell'area euro.
L'indici Pmi manifatturiero della Germania è rimasto decisamente in contrazione, sotto soglia 50, ad aprile. Nel mese appena trascorso con un valore di 42,5, l'ultima lettura dell'indice mostra un aumento rispetto al 41,9 di marzo, ma è ancora al di sotto della media registrata (44) da quando, a metà del 2022, è iniziata l'attuale fase di recessione.
L'indice destagionalizzato Pmi manifatturiero della Francia, elaborato da S&P Global, è sceso a 45,3 in aprile da 46,2 di marzo. Si tratta del il quindicesimo peggioramento mensile delle condizioni operative del settore manifatturiero francese e il più rapido da gennaio.
In Russia l'indice destagionalizzato Pmi S&P Global Manufacturing rallenta ad aprile al 54,3 rispetto ai 55,7 di marzo. Nonostante il calo, il dato "evidenzia - viene sottolineato - comunque un solido miglioramento dello stato di salute dell'industria manifatturiera russa".
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