Lieve peggioramento per i mercati
azionari del Vecchio continente, con gli operatori che aspettano
le decisioni del Consiglio direttivo della Bce, che dovrebbe
lasciare invariati i tassi, e soprattutto qualche segnale
preciso dalla presidente Christine Lagarde, che potrebbe
introdurre un primo taglio in giugno.
Si tratta comunque di piccoli assestamenti rispetto
all'avvio, con la Borsa più pesante che è quella di Madrid, che
scende dello 0,7%, seguita da Milano in calo di mezzo punto
percentuale. In ribasso dello 0,3% Francoforte e dello 0,2%
Londra, con Parigi e Amsterdam piatte.
In leggero rialzo lo spread tra Btp e Bund a quota 138, con
il gas che accelera e sale del 5% a 28,6 euro al Megawattora.
Calmo il petrolio sugli 86 dollari al barile.
In questo quadro in Piazza Affari restano deboli Iveco
(-3,4%) e Recordati (-2,3%), con la Popolare di Sondrio in calo
dell'1,8% e Mps dell'1,7%. Tim sale dello 0,6%, mentre spiccano
Eni (+1,6%) ed Erg che cresce dell'1,8%.
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