Le Borse europee cercano una
direzione con i listini in prevalenza cauti. La seduta guarda
agli Stati Uniti ed, in particolare, al dato sulle vendite al
dettaglio di giugno, ultimo segnale sui consumi prima del pil di
fine mese. Tra le trimestrali, attese quelle di Bofa e Morgan
Stanley.
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, è sulla
parità (+0,1%) con i titoli legati al farmaceutico in rialz.
Mentre sono deboli energia, finanziari e industriali. Tra le
singole Piazze, Milano segna un +0,03% con il Ftse Mib 28.617
punti. Più meno sugli stessi livelli Francoforte a un +0,04%.
Più convinte Parigi (+0,25%) e Londra (+0,2%).
Lo spread tra Btp e Bund è in saliscendi e dopo aver sfiorato i
166 punti torna sotto quota 165 punti. In calo di quasi 9 punti
il rendimento del decennale italiano a quota 4,05%. Tra le
commodity il prezzo del gas si conferma in rialzo (+3%) e a
ridosso dei 26 euro al megawattora. Il petrolio è debole con il
wti che è 74 dollari al barile (-0,08%) e il brent sopra 78
dollari (-0,06%). Il prezzo del grano resta sotto controllo dopo
lo stop della Russia all'accordo con l'Ucraina. Il duro viene
scambiato a 813 dollari per ogni singola unità contrattuale da
5mila staia, con un calo del 0,3%, mentre quello tenero cede lo
0,08% a 653 dollari.
Sul fronte dei cambi l'euro si conferma in lieve progresso sul
dollaro con cui scambia a 1,1256.
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