Piazza Affari ha chiuso poco sotto
la parità una seduta piuttosto interlocutoria, con gli
investitori americani poco attivi per il Black Friday, che ha
seguito la chiusura festiva per il Ringraziamento. L'indice Ftse
Mib ha ceduto lo 0,05% a 24.718 punti, tra scambi limitati a
1,47 miliardi di euro di controvalore, lievemente sopra al dato
della vigilia, ma inferiori alla media. In rialzo a 186,8 punti
il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in crescita di 18,1 punti al 3,83%,
contro i 12,4 punti in più all'1,968% dei titoli tedeschi.
La migliore è stata A2a (+2,32%), seguita da Buzzi (+1,78%),
Poste (+1,77%), Leonardo (+0,92%) ed Eni (+0,8%), favorita dalla
parziale rimonta del greggio, con il Wti comunque sempre sotto
gli 80 dollari al barile. Più caute Iveco (+0,9%) e Tenaris
(+0,55%), poco mossa invece Tim (+0,13%) in attesa di novità sul
progetto per la rete unica. E' risalita nel finale Cnh (+0,03%),
mentre ha solo sfiorato la parità Stellantis (-0,03%). In ordine
sparso i bancari Bper (+0,66%), Banco Bpm (+0,48%), Intesa
(-0,07%) e Unicredit (-1,62%), maglia nera tra le blue chip.
Sotto torchio anche Campari (-1,45%), più caute Interpump
(-0,78%), Stm (-0,67%), Saipem (-0,62%) e Moncler (-0,27%). Tra
i titoli a minor capitalizzazione sprint di Zucchi (+11,38%) ed
Iren (+2,93%), sotto pressione invece Netweek (-11,22%) e
DeLonghi (-2,72%).
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