Rialzo moderato per le principali
borse europee al traguardo di metà seduta, con la tensione in
calo sui titoli di Stato per effetto del Tpi, lo 'scudo
antispread' annunciato ieri dalla presidente della Bce Christine
Lagarde. Milano e Francoforte, guadagnano lo 0,3% circa, Parigi
e Londra lo 0,25% e Madrid lo 0,15%. Assorbito il contraccolpo
della mattinata in occasione di indici Pmi inferiori alla stime,
gli investitori guardano Oltreoceano, con i futures positivi
solo sul Dow Jones e gli indici Pmi Usa attesi dopo l'avvio
delle borse.
Si mantiene sotto quota 230 punti base il differenziale tra
Btp e Bund decennali tedeschi (229,2 punti), superiore peraltro
all'analogo indicatore greco (219,8 punti) e circa 100 punti
sopra a quelli del Portogallo (116,3 punti) e della Spagna
(123,6 punti). In calo i rendimenti di tutti i titoli di Stato
dai 18,2 punti in meno di quelli francesi, con rendimento
all'1,62%, ai 18 di quelli italiani (rendimento 3,339%).
Gli acquisti si concentrano sul comparto immobiliare,
ritenuto come bene di rifugio in momenti di turbolenze del
mercato. Corrono la tedesca Vonovia (+5,67%), la svedese
Fastighets (+5,96%) e il fondo francese
Unibail-Rodamco-Westfield (+4,29%). Bene le utility Orsted
(+3,1%), Edp (+1,66%) e Verdund (+1,82%), mentre crolla a
Francoforte Uniper (-16,19%), dopo il via libera di Berlino al
pacchetto di salvataggio che prevede un ingresso dello Stato con
il 30%. Cede anche la finlandese Fortum (-1,57%), azionista di
maggioranza del Gruppo.
Poco mossi i petroliferi Shell (+0,02%) e Bp (-0,05%), più
deboli Eni (-0,45%) e TotalEnergies (-0,38%), con il greggio Wti
in calo dell1,68% a 94,73 dollari al barile e il Brent
dell'1,42% a 102,39 dollari al barile. Corre il lusso con il
lusso con Moncler (+1,5%), Adidas (+2,07%) ed hermes (+1,35%),
più cauta invece Lvmh (+0,6%). Tengono i produttori di
microprocessori (Asm (+2,32%) e Be (+2,1%), mentre soffrono i
bancari Commerzbank (-2,98%), Hsbc (-1,55%), Bnp (-1,74%) e
SocGen (-1,9%). In Piazza Affari corrono banca Generali (+3,16%)
e Poste (+2,02%), cauta Intesa (+0,31%), frenano invece Banco
Bpm e Bper (-1% entrambe) insieme a Unicredit (-0,75%), mentre
corre solitaria Mps (+1,64%).
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