Con l'apertura, la prossima
settimana, delle due sedi di Torino e Napoli - alla presenza del
presidente Gian Maria Gros-Pietro e del consigliere delegato e
ceo Carlo Messina - si completa la realizzazione del sistema
museale delle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo. Parteciperà
Giovanni Bazoli, che continuerà a svolgere le funzioni di
presidente emerito su invito del consiglio di amministrazione.
Bazoli continuerà a poter essere consultato dal presidente e dal
consigliere delegato sui temi della governance e sui temi
strategici e istituzionali della Banca e proseguirà, in
collaborazione con Gros-Pietro, a progettare e realizzare il
Progetto Cultura.
Il Progetto Cultura, che si articola su orizzonti di
programmazione pluriennale ed è guidato da un comitato
scientifico di esperti, indirizza e propone i progetti e gli
interventi nel campo dell'arte, della cultura e del patrimonio
storico della Banca, realizzati dalla Direzione Arte e Cultura e
Beni Storici guidata da Michele Coppola. Il patrimonio
architettonico, artistico, biblioteconomico e archivistico di
Intesa Sanpaolo è costituito da oltre 20 edifici di pregio, 20
chilometri di documentazione gestita e valorizzata dall'Archivio
Storico del gruppo, 7 milioni di positivi e negativi fotografici
e da oltre 35.000 opere d'arte, che coprono un arco temporale
che spazia dal V secolo a.C. al XXI secolo: un'ampia selezione è
esposta permanentemente nelle sedi di Gallerie d'Italia e tra
queste figurano capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto,
Boccioni, Fontana, Manzoni e Burri. A oggi le oltre 3.500 opere
classificate quali beni artistici di pregio riportano un valore
di circa 311,5 milioni di euro secondo il bilancio del 2021.
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