Le vendite del petrolio russo sono
attualmente bloccate o ridotte su molti mercati internazionali
anche senza sanzioni formali visto che i compratori rifiutano di
acquistarle e le società di navigazione di trasportarle. E'
quanto riferisce Bloomberg che cita diversi casi in cui anche
offerte al di sotto delle quotazioni sono andate deserte come
nel caso del colosso del trading di petrolio Trafigura che ha
tentato di cedere un carico con un prezzo inferiore di 18
dollari a quello sul mercato ma senza ricevere risposte.
Problemi inoltre, segnala l'agenzia,. si stanno verificando
nella movimentazione delle navi petroliere visto che diverse
compagnie di navigazione sono in attesa di maggiori dettagli sul
quadro delle sanzioni e temono effetti negativi sulla
reputazione se accettano il petrolio russo. SI tratta di un
problema molto serio per l'export di petrolio di Mosca che si
muove per i due terzi via mare ma anche per alcune raffinerie
europee. "Circa il 70% del commercio di petrolio russo è
congelato" afferma la società di consulenza Energy aspect "la
gran parte delle grandi società non tratta il greggio di Mosca e
solo poche raffinerie in Europa e società di trading sono ancora
sul mercato".
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