Resta pesante nel primo pomeriggio
Piazza Affari (-1,8%), con soli due titoli in positivo nel
listino principale, Diasorin tra i farmaceutici (+2%), eccezione
rispetto all'andamento europeo del comparto, che riprende quota
dopo le perdite della scorsa settimana, quando aveva presentato
il piano industriale, e Prysmian nell'industria (+0,3%). In
fondo al Ftse Mib ci sono la paytech Nexi (-3,7%) e le banche
d'affari, da Mediobanca (-3,2%), Banca Mediolanum (-2,9%), Banca
Generali (-2,6%), e alcune altre, da Fineco (-2,4%) a Banco Bpm
e Bper (-2,4%) e Mps (-2,5%), all'indomani dell'annuncio del
piano industriale. In controtendenza Carige (+0,7%), dopo la
decisione del Fitd di rifiutare la proposta di Bper. Lo spread
Btp-Bund è a 130 punti.
Male tra le auto Stellantis (-3,3%), insieme a Cnh (-2,9%) e
Exor (-3,1%), e nell'industria Atlantia (-3,2%). Tra le utility
in forte perdita A2a (-2,6%), tra i petroliferi Eni (-2,5%), col
greggio in calo (wti -4%9 a 67,9 dollari al barile) e il brent a
70,8 dollari. Tonfo per la Juventus (-6,4%), che in questa prima
seduta ha venduto tutti i diritti di opzione non esercitati nel
periodo di offerta per la sottoscrizione delle nuove azioni, in
seguito all'aumento di capitale da 400 milioni di euro.
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