Le Borse europee restano pesanti
dopo l'avvio in forte calo di Wall Street, con i listini
azionari che scontano le preoccupazione per l'andamento dei
contagi e il ripiegamento delle misure di sostegno all'economia
da parte delle banche centrali, messe sotto pressione dalla
galoppata dell'inflazione
Milano, Parigi e Madrid cedono l'1,4%, Francoforte l'1,2%
mentre a New York il Dow Jones e il Nasdaq cedono l'1,3% in una
seduta in cui la volatilità viene amplificata dalla scadenza di
opzioni e future. Sui listini europei affondano le auto (-2,9%
l'indice Dj Stoxx) dopo i dati deludenti sulle immatricolazioni,
insieme ai tecnologici (-1,6%) e vanno male anche banche
(-1,3%), la moda e il lusso (-2,2%).
A Piazza Affari affonda Diasorin (-8,9%) con i target del
piano che hanno deluso gli analisti, scivola Carige (-4,6%) con
il no del Fitd alla proposta di Bper (-0,7%) e vanno male
Finecobank (-4%), A2A (-2,4%), Stellantis (-2,3%) e Intesa
(-2,3%) mentre si mettono in luce Amplifon (+1,8%) e Tim
(+1,4%), con il titolo che ha incrementato i rialzi dopo che
sono trapelate le dimissioni di Gubitosi dal cda, riunito per
esaminare la proposta di Kkr.
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